Un po’di storia
Diverso tempo fa sfogliando un libro del 1974 di cucina ormai ingiallito dal tempo, mi balzano all’occhio diverse ricette della trippa. A seconda della città di provenienza noto la trippa alla marchigiana, quella alla fiorentina, quella romana e la trippa alla milanese, e per ognuna di loro ci sono ingredienti diversi per condirla e accompagnarla.
In particolare noto la storia della trippa alla milanese. Come ben sapete, una volta la trippa era un piatto poverissimo che veniva servito nelle vecchie osterie. Caldissima, accompagnata da fette di pane raffermo, una spruzzata di pepe, abbondante parmigiano e un buon bicchiere di vino rosso, non mancava mai in occasione delle festività e delle fiere paesane, e come tradizione voleva non poteva di certo mancare alla sera della Vigilia di Natale. I milanesi la mangiavano così spesso ( come dargli torto ) che presero il soprannome di busecconi”, ovvero “mangia-trippa”.
Tutto sulla ricetta della trippa alla milanese
La busecca o trippa alla milanese viene realizzata con trippa di vitello, fagioli di Spagna, passata di pomodoro, pancetta, un misto di cipolla, sedano, carota, brodo e aromi. Questo secondo piatto non è particolarmente difficile da preparare, ma richiede un tempo piuttosto lungo di cottura.
Trippa alla milanese ricetta
Equipment
- 1 coltello
- 1 grossa padella antiaderente
- 1 cucchiaio
Ingredienti
- 1 spicchio aglio
- 1 costa sedano
- 1 cipolla
- 1 carota
- 150 grammi pancetta
- 3 cucchiai Olio di oliva
- 2 foglie salvia
- 800 grammi trippa lavata e precotta
- q.b. acqua
- 100 grammi passata di pomodoro
- 2 cucchiai concentrato di pomodoro
- q.b. sale
- 5 cucchiai salsa di soia ( facoltativa )
- 300 grammi fagioli
Istruzioni
- Pulisci dalla parte di scarto l'aglio, il sedano, la cipolla e la carota, lavali sotto l'acqua corrente, tritali piuttosto finemente e versali in una grossa padella assieme all'olio.
- Quando le verdure sono leggermente rosolate, butta la pancetta precedentemente tagliata e fai andare ancora per alcuni minuti ma senza farla diventare croccante.
- Aggiungi la trippa, le foglie di salvia e mescolando spesso falla insaporire, poi aggiungi dell'acqua fino a ricoprirla e falla bollire.
- Quando l'acqua si è del tutto ristretta aggiungi la passata di pomodoro, il concentrato di pomodoro, sale e salsa di soia.
- Cuoci a fuoco medio per un paio di ore circa e se vedi che la trippa si asciuga troppo aggiungi altro brodo o altra acqua e regola di sale e salsa di soia.
- Come ultimo passaggio aggiungi i fagioli precotti e continua la cottura per altri 15 minuti circa, e fino a quando ottieni un sugo addensato e saporito.
- Ed ecco pronta per essere mangiata la nostra trippa alla milanese. Buon appetito e non ti dimenticare mai di aggiungere l’ ingrediente principale della vita: l’amore!
Note
- Il calcolo calorico si riferisce ad una singola porzione.
Il risultato finale della nostra trippa alla milanese
Che ne dici di questa trippa alla milanese? ti ho fatto venire voglia di prepararla? allora mi raccomando, se la foto e relativa ricetta ti sono piaciute, sostienimi condividendo sui tuoi social preferiti.
Conservazione
Puoi conservare la tua trippa alla milanese in frigorifero dentro ad un contenitore a chiusura ermetica per un massimo di 3 giorni. Prima di servirla nuovamente falla scaldare per alcuni minuti in padella.
Consigli utili
Da diverso tempo ormai ho sostituito il dado con il sale e la salsa di soia. Questo mix che ormai uso in ogni tipo di brodo, ed ho usato anche per la trippa alla milanese con fagioli, conferisce allo stesso un sapore molto ma molto piacevole e gustoso, ma tu puoi tranquillamente utilizzare sale o dado a tuo piacimento.
Per la preparazione della trippa in umido alla milanese ho utilizzato fagioli precotti di Spagna, ma puoi mettere i tipi di fagioli che più ti piacciono. Servila bella calda con una spruzzata abbondante di formaggio grattugiato, pepe e crostoni di pane.
Buona appena fatta, è ottima il giorno dopo.
Dimmi, com’ è andata?
Mi auguro che la ricetta della trippa alla milanese sia di tuo gradimento e mi aspetto un tuo parere nello spazio dei commenti. Così come aspetto la tua versione della trippa, perché per me la tua opinione è davvero molto importante. Dimmi, quali ingredienti hai abbinato? Scrivi qui sotto la tua ricetta e aiutami a migliorare.
Grazie alla prossima. Paola!
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