In una pentola piena di acqua bollente butta le patate e cuocile fino a quando pungendole con i rebbi di una forchetta risultano belle morbide.
Quando le patate sono leggermente stemperate ma non del tutto fredde, togli la buccia, versale in una ciotola, aggiungi il burro e schiacciando spesso con una forchetta forma una specie di purea.
In una padella scalda l'olio, aggiungi la cipolla, lo spicchio d'aglio precedentemente affettati piuttosto sottilmente e falli soffriggere.
Quando aglio e cipolla sono dorati aggiungi lo speck precedentemente tagliato e girando spesso fallo insaporire con il resto degli ingredienti.
Nella zuppiera dove ci sono le patate schiacciate aggiungi il preparato a base di speck, l'uovo, sale, pepe, una spruzzata abbondante di noce moscata, il formaggio grattugiato.
Mescola con cura tutti gli ingredienti, aggiungi il latte e continua a mescolare fino a formare un composto omogeneo.
Srotola con delicatezza la pasta sfoglia, preleva la carta da forno in cui è avvolta, bagnala leggermente, strizzala, poi adagia la carta forno sulla tortiera e su di essa riponi la pasta sfoglia, quindi versa tutto il ripieno e livella.
Su tutta la superficie ( eccetto la parte vicino ai bordi ) distribuisci il taleggio precedentemente tagliato a cubetti grossolani, poi ripiega il bordo della pasta sfoglia in eccedenza.
Cuoci in forno ventilato preriscaldato a 200° per 20/25 minuti e fino a quando la sfogli è leggermente colorata. Fai stemperare, taglia e servi ogni fetta con un cuiffetto di prezzemolo fresco.
E come dice Anne Plantagenet "Sono persuasa che la cucina rivela in una persona il suo rapporto con la terra, i senso, il corpo e il… sesso. Ci mette allo scoperto. Chi ama il cibo ama la carne. Chi è capace di passare tre ore a palpare, tritare, impastare, pelare, grattugiare, affettare, per un piacere così effimero come un pasto, è un gaudente di primo ordine. Un essere pieno di sensualità". Buon appetito!